sabato 16 marzo 2013




LE TARANTE
FRA TRADIZIONE E CONTEMPORANEITA’
Laboratorio di ricerca
Presso Madreperla, Via Pacinotti 1, Villorba (TV)

Domenica 7 aprile dalle 15.00 alle 18.00





Le “tarantelle” sono le danze popolari del Sud Italia, accomunate dalle seguenti caratteristiche: un ritmo terzinato travolgente scandito dai tamburi a cornice, un forte afflato corale sottolineato dal danzare in cerchio e spesso coinvolgendo l’intera comunità, la messa in gioco della creatività dei danzatori nel costruire i movimenti e l’interazione.

Esse conquistano nell'intimo chi vi partecipa e permettono di condividere gioia e complicità.


L' associazione “Madreperla” è lieta di presentare un percorso formativo su questo repertorio di balli, che ha il carattere del laboratorio di ricerca. Verte sull’apprendimento delle principali “tarantelle” (pizzica e tammuriata) nella loro versione tradizionale e sulla sperimentazione di forme innovative di interpretazione. 



Si differenzia da un normale  corso di tarante per:


L’incisività didattica: passi, figure, portamento verranno studiati analiticamente, ovvero insegnati attraverso scomposizione/ricomposizione e ripetizione di sequenze chiave, in modo da facilitarne l’assimilazione per arrivare a padroneggiarli e gestirli creativamente nell’improvvisazione.


L’approfondimento culturale: verranno condivise informazioni e riflessioni su storia e contesto ambientale di questi balli e sosteremo sulle valenze significative oggi per il nostro danzare.


Lo sviluppo artistico: si esploreranno le potenzialità espressive e comunicative di queste danze in ordine al “discorso” estetico, anche in dialogo con altre forme di danza (danza contemporanea, danza orientale, teatro danza…), si svilupperà una coreografia di gruppo risultante dall’integrazione fra gli schemi proposti dall’insegnante e i contributi personali dei partecipanti 




Le “tarantelle” sono le danze popolari del Sud Italia, accomunate dalle seguenti caratteristiche: un ritmo terzinato travolgente scandito dai tamburi a cornice, un forte afflato corale sottolineato dal danzare in cerchio e spesso coinvolgendo l’intera comunità, la messa in gioco della creatività dei danzatori nel costruire i movimenti e l’interazione.

Esse conquistano nell'intimo chi vi partecipa e permettono di condividere gioia e complicità.


L' associazione “Madreperla” è lieta di presentare un percorso formativo su questo repertorio di balli, che ha il carattere del laboratorio di ricerca. Verte sull’apprendimento delle principali “tarantelle” (pizzica e tammuriata) nella loro versione tradizionale e sulla sperimentazione di forme innovative di interpretazione.


Si differenzia da un normale  corso di tarante per:


L’incisività didattica: passi, figure, portamento verranno studiati analiticamente, ovvero insegnati attraverso scomposizione/ricomposizione e ripetizione di sequenze chiave, in modo da facilitarne l’assimilazione per arrivare a padroneggiarli e gestirli creativamente nell’improvvisazione.


L’approfondimento culturale: verranno condivise informazioni e riflessioni su storia e contesto ambientale di questi balli e sosteremo sulle valenze significative oggi per il nostro danzare.


Lo sviluppo artistico: si esploreranno le potenzialità espressive e comunicative di queste danze in ordine al “discorso” estetico, anche in dialogo con altre forme di danza (danza contemporanea, danza orientale, teatro danza…), si svilupperà una coreografia di gruppo risultante dall’integrazione fra gli schemi proposti dall’insegnante e i contributi personali dei partecipanti 

Ogni sessione di lavoro avrà la durata di 3 ore, dalle 15.00 alle 18.00 di domenica pomeriggio.

Conduce il corso Marina Fantin, danzatrice ed insegnante specializzata nella pratica delle danze etniche. Ha avvicinato il magico mondo delle tarante con gli insegnanti Margherita Badalà e Giuseppe Gala, ne ha fatto esperienza sul campo attraverso un viaggio in Salento, balla spesso in esibizioni e feste popolari. Frequenta il percorso formativo “Taranta Atelier” a Bologna con Maristella